Pareggio in rimonta con la Casalgrandese, dal derby un altro punto salvezza. Primo gol in rossoblù per Lucchini, nel finale episodio dubbio

Era un´altra di quelle partite che non si potevano sbagliare. La Bagnolese si prende un punto, tornando a muovere la classifica contro la Casalgrandese (1-1). I rossoblù conservano l´imbattibiltà stagionale del Fratelli Campari, il pareggio è in rimonta. Quarto pari interno di fila per la truppa di Siligardi, che ringrazia il primo gol in rossoblù di Luca Lucchini. Risultato che però va stretto ai rossoblù, sicuramente meglio degli avversari per intraprendenza, manovra ed occasioni da rete. Bisogna sforzarsi di vedere il bicchiero mezzo pieno, nonostante l´episodio finale del possibile rigore su Zampino (addirittura punito con il giallo che gli farà saltare la prossima gara). Bagnolese con due assenze: Bonacini per squalifica e Furloni infortunato. Siligardi torna al 3-5-2: al centro della difesa Oliomarini, in regia Fraccaro, esterni Lucchini e Cilloni, a pungere Tenaglia e Zampino. Nella prima mezzora più Bagnolese che Casalgrandese, con un paio di tentativi dalla distanza di Fraccaro. Superata la mezzora rossoblù sotto: Macca, da terra, sfiora la palla con la mano, ma altrettanto aveva fatto in precedenza Formato. Per Sangiorni è rigore, Reggiani spiazzato dall´ex Notari. La reazione della Siligardi-band è veemente: Tenaglia, spalle alla porta, addomestica la sfera, si gira e scarica sul primo palo, ma Toni mette in angolo. Un giro di lancetta ed è pari: serie di finte in area di Lucchini e sinistro chirurgico verso il palo più lontano. Anche nella ripresa la Bagnolese tiene il pallino del gioco e dell´iniziativa, cercando di fare bottino pieno sopratutto nella parte finale del derby. Doppio cambio per Siligardi, che passa al 4-4-2 con centrocampo a rombo. Il vertice basso è Fraccaro, mentre Bedogni va a posizionarsi dietro a Zampino e Spadacini (al debutto dopo il suo ritorno a Bagnolo). Allo scadere il fattaccio, con Zampino abbattuto in area dalla disperata uscita di Toni. Rigore? Per alcuni netto, per altri no. Di certo, però, Sangiorgi era molto distante dall´azione, quindi non nelle migliori condizioni per prendere una qualsiasi decisione. Tre minuti di recupero, poi tutti sotto la doccia. E con alcuni sostenitori della Bagnolese, solitamente molto tranquilli, che raggiungono la parte bassa della traversa e non le mandano a dire al fischietto di Imola mentre imbocca il tunnel degli spogliatoi. Da rimarcare comunque che i rossoblù hanno impattato con una delle squadre più in forma del momento, dato che la Casalgrandese è in forte ascesa, ora in serie utile da sei turni e con un organico ben lontano da quello rullato in coppa Italia a fine Agosto. E quando c´è così tanto pepe nella coda qualche sospetto destano anche le designazioni arbitrali: l´intera terna, completamente di Imola, vantava infatti, in totale, all´incirca una dozzina di presenze in Eccellenza. E poi, nel dubbio, alla Bagnolese gira comunque male, se si considera anche il gol subito in più che dubbio fuorigioco nel precedente derby del Valeriani di Rubiera. Così mister Siligardi: "Da tre o quattro partite facciamo grandi prestazioni, ma raccogliamo poco. Il rischio è demoralizzarci, invece dobbiamo insistere su questa strada per centrare l´obiettivo salvezza".

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(Luca Cavazzoni)