Nel Boretto c'è l'ex Davide Calabretti

“Sono di Bagnolo in Piano – ha detto Calabretti – avere indossato per tanti anni la maglia della squadra del mio paese è qualcosa di straordinario. La Bagnolese ha un posto speciale nel mio cuore, l'emozione di affrontarla da avversario, specialmente all'inizio, sarà veramente tanta. Conosco l'ambiente ed i dirigenti, poi ci sono tanti ragazzi che sono stati miei compagni. Come prima gara ufficiale, sia per il Boretto sia per me, è di quelle veramente importanti. Un po' mi dispiace di non giocare al “Fratelli Campari”, comunque a Villa Cella ci siamo allenati per tutta la scorsa stagione”.

Per la gara odierna, Calabretti prevede una sfida interessante. "E' un derby, quindi sarà una gara molto sentita. Siamo solo ad inizio stagione, quindi tatticismi ed organizzazione di gioco saranno meno esasperati del solito. Per questo, credo che faranno la differenza l'agonismo e la voglia di prevalere”.

Nello specifico, Calabretti ha messo in evidenza anche un particolare che differenzia il Boretto e la Bagnolese. “L'ambiente a Boretto è tranquillo, rispetto ad esempio alla Bagnolese dove il blasone pesava di più”.

In tutto Calabretti nella Bagnolese ha giocato per cinque stagioni e mezzo, ma suddivise in tre diverse esperienze dato che due sono stati anche i suoi ritorni in rossoblù. La prima volta Calabretti, che può giocare sia difensore sia centrocampista, era arrivato nel settembre 2017 per giocare nell'allora Juniores, ma riuscì presto a collezionare tredici presenze in Eccellenza con tanto di gol, l'unico tra l'altro in prima squadra, segnato proprio all'esordio contro il Sant'Agostino. Alla fine di quell'annata andò al Rolo, l'anno successivo sfidò la Bagnolese da ex a metà ottobre, mentre al ritorno restò in panchina, in un derby rocambolesco e ricco di polemiche e con i rossoblù che lo chiusero con tre espulsi. Poi tornò alla Bagnolese per tre stagioni, una di Eccellenza e due in Serie D. Nel 2022-2023, in prestito, si divise tra Vianese e Campagnola, poi altre due annate in rossoblù, tra Eccellenza e, la scorsa stagione, in Promozione. In tutto, per Calabretti, fanno oltre centosessanta presenze in rossoblù, indossando spesso anche la fascia di capitano.

(Luca Cavazzoni)