Battendo al Fratelli Campari il Fidenza 1922, la Bagnolese centra la salvezza diretta. Bastava un pareggio ai rossoblù per evitare lo spettro in extremis del playout, ma l'undici di Andrea Capanni ha chiuso la regular season nel modo migliore.
Protagonista della vittoria, dopo tre sconfitte di fila, è stato, in particolare, l'incontenibile Nicolò Dallaglio, autore, da ex di turno, di una straordinaria tripletta. Tre punti che, proprio all'ultimo turno di campionato, permettono alla Bagnolese, esattamente una settimana dopo, di piazzare anche il contro sorpasso al Terme Monticelli, chiudendo l'annata con sette squadre dietro.
Già nel primo tempo i rossoblù vanno due volte a segno, con altrettanti gol molto simili tra loro. Dallaglio al 10' mette dentro da sottomisura un invito dal fondo di Zavaroni che aveva sfondato sulla sinistra, mentre al 36', a parti invertite, c'è il raddoppio, con Dallaglio che giunge fino sul fondo sulla destra e poi crossa all'indietro per Zavaroni che arriva a rimorchio ed insacca. Nel mezzo il pareggio, forse un po' occasionale, del Fidenza 1922, con Faye sugli sviluppi di un calcio piazzato.
In avvio di ripresa, su ripartenza, brivido per la Bagnolese, ma Prisacaru colpisce il palo e poi è Amoah a togliere dalla linea di porta il tap-in di Bacchini. Nel quarto d'ora finale i rossoblù arrotondano, con Dallaglio che elude Spanu con un gioco di prestigio e poi sfruttando un'indecisione della difesa parmense, che gli consentono di arrivare ad otto centri in maglia rossoblù. Ma l'ultima emozione in attacco è del già retrocesso Fidenza 1922, con la traversa colpita da Boga. La gara è comunque chiusa da tempo, infatti, intuendo la situazione, l'arbitro Vallone prima assegna cinque minuti di recupero poi decreta la fine con un giro di lancetta d'anticipo.
La Bagnolese può così liberarsi di tutta la tensione accumulata durante un'annata molto difficile, ma dove i rossoblù sono comunque riusciti ad arrivare all'obiettivo estivo, dopo due retrocessioni di fila, di rimanere in Promozione. Un traguardo che, molto probabilmente, si sarebbe dovuto raggiungere almeno soffrendo un pò meno, però è altrettanto giusto che i rossoblù si godano quanto meritatamente conquistato.
(Luca Cavazzoni)