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La Bagnolese si arrende alla distanza, le semifinali nazionali si fanno decisamente in salita

04-04-2019 18:29 - News Generiche
Col suo gol da cineteca Riccardo Zampino aveva momentaneamente impattato la sfida del Berti nel primo tempo

Prima sconfitta stagionale in Coppa Italia per la Bagnolese, ma che rischia di comprometterne lo straordinario e storico cammino nella fase nazionale. I rossoblù perdono la semifinale di andata, cedendo nella ripresa al Caldiero Terme (3-1). Un punteggio pesante e severo per i ragazzi di Claudio Gallicchio, chiamati ora alla grande impresa nel ritorno casalingo di mercoledì prossimo. La Bagnolese aveva retto benissimo l'urto fino al riposo, mantenendo la contesa in parità. Alla distanza i rossoblù hanno però segnato il passo, buscando al Berti un micidiale uno-due. Ma la finalissima che metterà in palio la Serie D è tuttora alla portata degli uomini di Claudio Gallicchio, che ora sapranno di certo ricompattarsi e trovare forze ed energie per cercare di ribaltare il passivo.

Bagnolese in terra veneta con un tris d'assenti: l'infortunato Signoriello e gli squalificati Marani e Vernia. Per arrivare a venti nel referto, ecco che nei rossoblù c'è Shashviasvhili dalla Juniores. Per Gallicchio è 4-1-4-1: in difesa coppia centrale Oliomarini-Farina, in regia Covili, esterni Silipo e Martino, riferimento offensivo Formato. In avvio domina l'equilibrio, la posta in palio è infatti altissima e c'è massima cura dei dettagli. Ma al primo affondo concesso la Bagnolese va sotto, sul lancio di Filiciotto e con Auregli trafitto poi dalla gran botta di Zerbato. Alle soglie della mezzora contromossa rossoblù, che passano al 4-2-3-1 (Covili e Faye in mediana, un tris di ispiratori a sostegno di Formato). Ma è ancora l'undici di Claudio Gallicchio a sbandare: Auregli in tuffo allontana un tiro-cross di Zerbato poi è Farina in piena area a murare su Guccione a colpo sicuro. La Bagnolese fatica ad uscire dalla propria metà campo, non trovando lo spunto offensivo. Ancora Auregli sugli scudi per i rossoblù, quando a mano aperta tocca di quel poco che basta per alzare sopra la traversa un'inzuccata di Zanetti. Poi fiammata dei ragazzi di Claudio Gallicchio, che vale il pareggio. A siglarlo è l'autentico eurogol di Zampino, che avanza palla al piede poi dopo una serie di finte con allegata veronica scocca un sinistro nel girarsi da appena dentro l'area che s'infila all'incrocio dei pali (diciottesimo gol stagionale, l'ottavo in Coppa Italia di cui il terzo nella fase nazionale). Ripresa, subito Auregli a salvare in corner la Bagnolese sul colpo di testa di Filiciotto. I rossoblù sembrano aver passato il momento critico e poter ribattere la voglia di imporsi del Caldiero Terme, ma per poi andare sotto concedendo una ripartenza. Questa volta Auregli non può nulla, uomini di Claudio Gallicchio che s'inchinano al bolide diretto all'incrocio dei pali calciato da Zanetti. Servirebbe una reazione o cercare di contenere un punteggio comunque positivo in chiave ritorno, invece la Bagnolese busca il tris a causa della capocciata del neo-entrato Brunazzi che bacia il palo ed entra nel sacco. Un paio di cambi nei rossoblù, dentro Beqiraj e Raed Emam al posto rispettivamente di Lionetti e di Martino. Nel finale l'undici di Claudio Gallicchio rischia addirittura il poker, buon per lui che Zerbato tutto solo calcia appena a lato.

La Bagnolese sta trovando sulla propria strada un Caldiero Terme meritevole sia del secondo posto nel proprio campionato che di potersi giocare questa doppia semifinale, ma è bene rimarcare che nulla è ancora del tutto compromesso. I rossoblù ci hanno abituati in stagione a grandi prestazioni ed ottimi risultati, quindi non c'è nessuna intenzione di riporre nel cassetto questo sogno che in estate era impensabile. I ragazzi di Claudio Gallicchio hanno finora segnato in tutte le gare esterne della fase nazionale della Coppa Italia, la rete siglata al Berti diventa di fondamentale importanza come più che valido motivo per dare il via alla clamorosa rimonta da sciorinare al Fratelli Campari. Con più convinzione e corsa la Bagnolese può ribaltare la situazione, pur riconoscendo il valore ed il potenziale di un ambizioso Caldiero Terme imbottito di giocatori importanti e di categoria superiore. Hanno scritto tanta storia in questa annata i rossoblù, ma c'è la possibilità di aggiungerne ancora. Terza panchina di fila in fase nazionale della Coppa Italia (ma amara per come sono andate le cose agli uomini di Claudio Gallicchio) per Lasha Shashviashvili, che domenica ha compiuto gli anni (auguri!!!).

Così l'attaccante e capitano Riccardo Zampino: "I gol danno poca soddisfazione, se poi non arrivano i risultati. Sono questi che contano di più sul campo, l'unico aspetto positivo è che abbiamo ancora un ritorno da giocare. Abbiamo combinato poco, sbagliando una partita importantissima. Speriamo ora di dare tutto nel ritorno, ma comunque andrà a finire siamo stati dei grandi in questo percorso. Sul punteggio di due ad uno abbiamo cercato di recuperare di nuovo lo svantaggio, a quel punto era forse meglio difendersi un attimo in più. C'era voglia di non perdere, ci siamo esposti al loro contropiede".

Caldiero Terme-Bagnolese 3-1. Caldiero Terme: Fortunato, Baldoni (10' st Vanzetta), Pisani, Falchetto (10' st Peotta), Tonolli, Baschirotto, Zerbato, Filiciotto, Guccione (20' st Brunazzi), Viviani, Zanetti (41' st Concato). A disposizione: Anderloni, Momodu, Cazzola, Odigwe, Mezzina. Allenatore: Soave. Bagnolese: Auregli, Capiluppi, Lionetti (37' st Beqiraj), Covili, Oliomarini, Farina, Silipo, Faye, Formato, Zampino, Martino (40' st Raed Emam). A disposizione: Cottafavi, Marchini, Cocconi, Hardy Nana, Shashviashvili, Doria, Aracri. Allenatore: Gallicchio. Arbitro: Marangone di Udine (Panic di Trieste - Valeri di Maniago). Quarto uomo Vailati di Crema. Reti: 22' pt Zerbato, 38' pt Zampino, 18' st Zanetti, 26' st Brunazzi. Note: Ammoniti Baschirotto e Pisani del Caldiero Terme, Zampino della Bagnolese. Angoli otto ad uno per il Caldiero Terme. Recuperi 2' pt e 3' st. Terreno discreto, giornata coperta e disturbata dal vento forte ed abbastanza freddo, 500 spettatori circa. Presente il direttore sportivo della Folgore Rubiera Fabrizio Tagliavini.

(Luca Cavazzoni)





Fonte: Luca Cavazzoni

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